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2 dic 2014

I DSA sono una sottocategoria dei BES

BES e DSA sono due concetti diversi, scopriamo perché.



Iniziamo dalla legge 170/10 sui DSA la quale definisce all'articolo 1 che:  La presente legge riconosce la dislessia, la disgrafia, la disortografia e la discalculia quali disturbi specifici di apprendimento, di seguito denominati «DSA», che si manifestano in presenza di capacità cognitive adeguate, in assenza di patologie neurologiche e di deficit sensoriali, ma possono costituire una limitazione importante per alcune attività della vita quotidiana”.

Tra i tanti Bisogni Educativi Speciali a scuola, ovvero, citando la normativa Dir. MIUR 22/12/2012: “In ogni classe ci sono alunni che presentano una richiesta di speciale attenzione per una varietà di ragioni: svantaggio sociale e culturale, disturbi specifici di apprendimento e/o disturbi evolutivi specifici, difficoltà derivanti dalla non conoscenza della cultura e della lingua italiana”

Dunque i DSA, come altre problematiche (ADHD, Autismo, problemi di vista, emotivi, relazioni, sociali, etc), necessitano di Bisogni Educativi Speciali a scuola, ovvero, nel nostro caso di interventi e strategie didattiche specifiche per i DSA (qui ne trovi alcune).

Lo stesso principio vale per l’ADHD, o Disturbi del Linguaggio o svantaggio socio-culturale. Tutti questi necessitano di un Bisogno Educativo Speciale a scuola.


Per una più corretta informazione potrebbe essere meglio comprendere che tra tutti i BES (difficoltà emotive, cognitive, sociali, evolutive) ci sono “anche” i DSA. Dunque i DSA sono una Sottocategoria dei BES e non indicare BES e DSA come due cose separate.