Basta pensare di dover risolvere un calcolo, magari in classe per i nostri bambini, e l'ansia diventa nostra padrona?
Gli atteggiamenti e le emozioni verso la matematica sono un tema che riguardano tutti: sia noi che i nostri bambini a scuola.
Ciò soprattutto in considerazione che molti bambini hanno un atteggiamento molto negativo nei
confronti di questa materia. In alcuni casi l’avversione è così forte da
provocare uno stato d’ansia tale da inficiare la stessa prestazione.
Gli atteggiamenti verso la matematica e l’ansia da matematica, in
particolare, sono stati oggetto di interesse dei ricercatori per lungo
tempo. Tuttavia, la maggior parte di tali studi ha prestato poca
attenzione agli atteggiamenti nei bambini più piccoli, o ai fattori che
influenzano il loro sviluppo. I risultati ottenuti sono un po’
contrastanti: alcuni studi suggeriscono che l’ansia da matematica è rara
nei bambini e che gli atteggiamenti diventano gravemente negativi solo
in seguito, altri invece sostengono che essa sia presente fin dalla
tenera età. Una delle questioni maggiormente dibattute riguarda la
possibilità che l’ansia da matematica sia solo una forma di ansia da
prestazione accademica: tuttavia, il confronto tra stati di ansia legati
a diverse abilità accademiche, ha posto in rilievo il peso maggiore
della matematica. Altre domande riguardano il peso di fattori, quali
differenze culturali o di genere, la qualità dell’insegnamento, la
trasmissione intergenerazionale, il tipo di strategie usate, etc.
In particolare è risaputo che, tra tutte le discipline presenti a scuola, sia proprio la materia della matematica quella che genera più ansia e preoccupazione tra i nostri ragazzini.
Per consultare l’intero articolo in inglese http://www.hindawi.com/journals/cdr/2012/238435/
Fonte
Dowker A., Ashcraft M., Krinzinger H. (2012) The Development of Attitudes and Emotions Related to Mathematics. Child Development Research.