Diagnosi
Dislessia e DSA a scuola: guida per il genitore
Ecco alcune domande pratiche che molti genitori senza ancora esperienza si chiedono: "ed ora che ho la diagnosi in mano: che fare con la scuola?"
E’
necessario presentare la diagnosi di DSA scuola?
Certamente.
Anche se ciò
resta a discrezione della famiglia, quello che noi consigliamo è di informare i
docenti delle difficoltà qui indicate. Questo documento, molto chiaro e
completo, crediamo che sia il mezzo più idoneo per farlo.
Infatti,
proprio ciò che è qui indicato ha delle ricadute di varia natura sugli
apprendimenti scolastici.
La maggior
parte delle situazioni riescono ed essere affrontare con serenità se si
conoscere il problema di cui si parla.
Molto spesso
crea molto più disagio la non conoscenza del problema che il problema stesso.
Che documenti presentare a scuola?
Oltre la
diagnosi completa, può essere utile presentare una richiesta di compilazione
del PDP anche su carta semplice. Riteniamo utili però due passaggi:
1-
Consegnare una copia della diagnosi anche all’insegnante prevalente della
classe.
2- Segnarsi data e n° di protocollo della presentazione della diagnosi.
Cosa accade dopo che ho presentato questa
diagnosi a scuola?
E’ previsto
dal DM 5669 del 12/7/2011 viene redatto dalla scuola ed entro 3 mesi
dalla presentazione di questo documento, un PDP, ovvero il Piano Didattico
Personalizzato.
Che cos’è il PDP ed a che cosa serve?
Il PDP (ovvero Piano Didattico Personalizzato), è, in breve, un documento previsto dal MIUR
secondo il DM 5669 del 12/7/2011 in cui ci si accorda sulla didattica
personalizzata da attuare a scuola.
Sono
indicate le attività da cui appare necessario dispensare lo studente e quali
strumenti compensativi il ragazzino può utilizzare. Questo sia durante la
lezione che durante le prove di valutazione (esempio: riduzione della quantità
dei compiti a casa a favore della qualità, uso di mappe concettuali durante
l’interrogazione, uso della calcolatrice, evitare di far leggere il bambino
come primo lettore, etc).
Cosa contiene il PDP?
Il modello
del PDP contiene i generalmente, queste aree:
Dati
generali dello studente;
Funzionamento
delle Abilità di Lettura, Scrittura e Calcolo;
Didattica
Personalizzata con:
- Strategie
metodologiche e didattiche,
- Misure
dispensative e Strumenti compensativi,
- Strategie
e Strumenti utilizzati dall’alunno nello studio.
Ecco un
esempio di Modello di PDP del MIUR
Chi compila il PDP?
La normativa
di riferimento indica che il PDP va compilato dai docenti della classe, ma con
la possibilità di avvalersi del supporto e suggerimenti della famiglia e di chi
segue lo studente. Infatti, citando la normativa MIUR, DM 5669 del 12/7/2011
(pg.8, pt 3):
“Nella predisposizione della
documentazione in questione è fondamentale il raccordo con la
famiglia, che può comunicare alla
scuola eventuali osservazioni su esperienze sviluppate dallo
studente anche autonomamente o
attraverso percorsi extrascolastici”
Della diagnosi del privato la scuola ne deve
tenerne conto per la compilazione del PDP?
SI.
SI.
La CM del MIUR n°8 del 6 marzo 2013 prot. 561 sui BES chiarisce il tutto. Infatti:
“Alunni con DSA e disturbi evolutivi
specifici”
Per quanto riguarda gli alunni in possesso di
una diagnosi di DSA rilasciata da una struttura
privata, si
raccomanda - nelle more del rilascio della certificazione da parte di strutture
sanitarie
pubbliche o accreditate – di adottare preventivamente le misure
previste dalla Legge 170/2010”
Ovvero che
questo documento indica la necessità che sia predisposto il PDP.
Qui trovate
un Post su come “Compilare
il PDP in 5 mosse”.
Qual è la diagnosi Specialista per Disturbo
Specifico dell’Apprendimento (DSA) e che cosa deve contenere?
Come
previsto dalla Conferenza di Accordo Stato Regioni sui DSA
del 24/7/2012 , la relazione per DSA è bene
che contenga:
- Effettuare
il percorso diagnostico secondo la Consensus Conference dei DSA
- Indicazione
dei Codici dell’ICD-10 per indicare il tipo di DSA.
- Le
informazioni necessarie per stilare una programmazione educativa e didattica.
Dunque, a
nostro avviso, quello che consigliamo è la presenza dei seguenti punti:
A) Gli
indici di sviluppo; B) Le prove somministrate,;C) La diagnosi funzionale; D)
L’aiuto specifico.
Nel campo
legislativo e clinico dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), abbiamo
molte normative ed indicazioni. Infatti, è bene che ogni diagnosi specialistica
di DSA sia adeguata alle normative e alle indicazioni nazionali sui DSA, nelle
specifico conformi alla Legge 8 ottobre 2010 n.170; alle norme MIUR: DM n.5669
- 12 luglio 2011; CM n. 8, Prot. 561 del 6 marzo 2013; alle norme Ministero
della Salute: Consensus Conference - DSA dell’Istituto Superiore di Sanità,
giugno 2011; alla Conferenza Stato-Regioni: “Indicazioni per la diagnosi e
certificazione diagnostica dei DSA” del 24 luglio 2012 ed alle Raccomandazioni
Cliniche AIRIPA e AID: Raccomandazioni pratica clinica 2007; e PARCC DSA 2011.
Per qualsiasi dubbio, non esitate a
contattarci.
Siamo presenti nelle città e provincie di
Catania e Messina per aiutare nella Dislessia e DSA.
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