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19 apr 2014

Cosa fare a Scuola dopo la Diagnosi di DSA: Guida genitori



Diagnosi Dislessia e DSA a scuola: guida per il genitore


 Ecco alcune domande  pratiche che molti genitori senza ancora esperienza si chiedono: "ed ora che ho la diagnosi in mano: che fare con la scuola?"







E’ necessario presentare la diagnosi di DSA scuola?

Certamente.

Anche se ciò resta a discrezione della famiglia, quello che noi consigliamo è di informare i docenti delle difficoltà qui indicate. Questo documento, molto chiaro e completo, crediamo che sia il mezzo più idoneo per farlo.

Infatti, proprio ciò che è qui indicato ha delle ricadute di varia natura sugli apprendimenti scolastici.

La maggior parte delle situazioni riescono ed essere affrontare con serenità se si conoscere il problema di cui si parla.

Molto spesso crea molto più disagio la non conoscenza del problema che il problema stesso.



Che documenti presentare a scuola?

Oltre la diagnosi completa, può essere utile presentare una richiesta di compilazione del PDP anche su carta semplice. Riteniamo utili però due passaggi:

1- Consegnare una copia della diagnosi anche all’insegnante prevalente della classe.

2- Segnarsi data e di protocollo della presentazione della diagnosi.



Cosa accade dopo che ho presentato questa diagnosi a scuola?

E’ previsto dal DM 5669 del 12/7/2011 viene redatto dalla scuola ed entro 3 mesi dalla presentazione di questo documento, un PDP, ovvero il Piano Didattico Personalizzato.



Che cos’è il PDP ed a che cosa serve?

Il PDP (ovvero Piano Didattico Personalizzato), è, in breve, un documento previsto dal MIUR secondo il DM 5669 del 12/7/2011 in cui ci si accorda sulla didattica personalizzata da attuare a scuola.

Sono indicate le attività da cui appare necessario dispensare lo studente e quali strumenti compensativi il ragazzino può utilizzare. Questo sia durante la lezione che durante le prove di valutazione (esempio: riduzione della quantità dei compiti a casa a favore della qualità, uso di mappe concettuali durante l’interrogazione, uso della calcolatrice, evitare di far leggere il bambino come primo lettore, etc).



Cosa contiene il PDP?

Il modello del PDP contiene i generalmente, queste aree:

Dati generali dello studente;

Funzionamento delle Abilità di Lettura, Scrittura e Calcolo;

Didattica Personalizzata con:

- Strategie metodologiche e didattiche,

- Misure dispensative e Strumenti compensativi,

- Strategie e Strumenti utilizzati dall’alunno nello studio.

Ecco un esempio di Modello di PDP del MIUR



Chi compila il PDP?

La normativa di riferimento indica che il PDP va compilato dai docenti della classe, ma con la possibilità di avvalersi del supporto e suggerimenti della famiglia e di chi segue lo studente. Infatti, citando la normativa MIUR, DM 5669 del 12/7/2011 (pg.8, pt 3):

“Nella predisposizione della documentazione in questione è fondamentale il raccordo con la

famiglia, che può comunicare alla scuola eventuali osservazioni su esperienze sviluppate dallo

studente anche autonomamente o attraverso percorsi extrascolastici”



Della diagnosi del privato la scuola ne deve tenerne conto per la compilazione del PDP?
SI.

La CM del MIUR n°8 del 6 marzo 2013 prot. 561 sui BES chiarisce il tutto. Infatti:



“Alunni con DSA e disturbi evolutivi specifici”

Per quanto riguarda gli alunni in possesso di una diagnosi di DSA rilasciata da una struttura

privata, si raccomanda - nelle more del rilascio della certificazione da parte di strutture sanitarie

pubbliche o accreditate – di adottare preventivamente le misure previste dalla Legge 170/2010”



Ovvero che questo documento indica la necessità che sia predisposto il PDP.

Qui trovate un Post su come “Compilare il PDP in 5 mosse”.



Qual è la diagnosi Specialista per Disturbo Specifico dell’Apprendimento (DSA) e che cosa deve contenere?

Come previsto dalla Conferenza di Accordo Stato Regioni sui DSA del 24/7/2012 , la relazione per DSA è bene che contenga:

- Effettuare il percorso diagnostico secondo la Consensus Conference dei DSA

- Indicazione dei Codici dell’ICD-10 per indicare il tipo di DSA.

- Le informazioni necessarie per stilare una programmazione educativa e didattica.



Dunque, a nostro avviso, quello che consigliamo è la presenza dei seguenti punti:

A) Gli indici di sviluppo; B) Le prove somministrate,;C) La diagnosi funzionale; D) L’aiuto specifico.



Nel campo legislativo e clinico dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA), abbiamo molte normative ed indicazioni. Infatti, è bene che ogni diagnosi specialistica di DSA sia adeguata alle normative e alle indicazioni nazionali sui DSA, nelle specifico conformi alla Legge 8 ottobre 2010 n.170; alle norme MIUR: DM n.5669 - 12 luglio 2011; CM n. 8, Prot. 561 del 6 marzo 2013; alle norme Ministero della Salute: Consensus Conference - DSA dell’Istituto Superiore di Sanità, giugno 2011; alla Conferenza Stato-Regioni: “Indicazioni per la diagnosi e certificazione diagnostica dei DSA” del 24 luglio 2012 ed alle Raccomandazioni Cliniche AIRIPA e AID: Raccomandazioni pratica clinica 2007; e PARCC  DSA 2011.

Scarica QUI la guida in PDF -> 







Per qualsiasi dubbio, non esitate a contattarci.



Siamo presenti nelle città e provincie di Catania e Messina per aiutare nella Dislessia e DSA.






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