"Per la maggior parte l'abbiamo imparata a scuola.
E' li che abbiamo iniziato a pensare che convenivastarcene al nostro posto, colorare il disegno senza uscire dai margini, nonfare troppe domande durante la lezione ed eseguire il compito nel modo in cui ci veniva richiesto.
Gestiamo le nostre scuole come fossero fabbriche. Disponiamo i ragazzini tutti in fila, li dividiamo in lotti di produzione (che a scuola si chiamano classi) e ci sforziamo con ogni mezzo di non avere pezzzi difettosi. Nessuno che emerga, nessuno che rimanga indietro, che corra in testa o che esca dai ranghi.
Essere cauti, seguire le regole: sembrano questi i mezzi migliori per evitare di sbagliare.
A scuola può darsi che sia davvero così, ma queste regole stabiliscono per noi un tracciato predefinito che risulta molto pericoloso, perchè alla fine conduce al fallimento."
Dove deriva paura di sbagliare?
Forse da #scuola dove impariamo che conviene stare a posto, non uscire dai margini e non fare troppe domande
— Gianluca Lo Presti ™ (@GianLoPresti) April 12, 2014