a cura di Gianluca Lo Presti
La Dislessia è uno dei Disturbi Specifici di Apprendimento, ed è caratterizzata da una lettura molta lenta e spesso piena di errori come inversione di lettere o sostituzione di parole.
"Mio figlio legge lentamente, al contrario e inverte le lettere come la D al posto della P, sostituisce le parole e salta il rigo o una frase intera."
I bambini con dislessia, pur essendo bambini con una intelligenza nella norma e senza deficit visivi o uditivi o altre difficoltà a livello socio-ambientale o emotivo, mostrano una lettura lenta e scorretta, con difficoltà a mantenere l’attenzione e la concentrazione, la comprensione del testo spesso è possibile solo solo se il brano viene letto da un adulto, vi è una certa confusione spazio-temporale (come ieri-oggi-domani, pranzo-cena, dentro-fuori, mattina-pomeriggio-sera); difficoltà nel memorizzare le sequenze legate come le tabelline, mesi dell’anno o giorni della settimana.
La #Dislessia è caratterizzata da lettura molta lenta e spesso con errori come inversione lettere o sostituzione parole.
— Gianluca Lo Presti ™ (@GianLoPresti) 3 Aprile 2014Ecco 3 consigli se tuo figlio legge male, al contrario o pensi che possa essere dislessico.
Il non sapere che cosa fare è di certo la prima paura di ogni genitore.
Noi consigliamo 3 passi:
- Capire. Assicurati di comprendere bene e nel dettaglio di che cosa si tratti. Chiedi al referente sui DSA della tua scuola, oppure rivolgiti ad uno specialista nella Dislessia e DSA. In Italia ce ne sono molti di esperti nell'apprendimento come noi qui in Sicilia. Uno specialista è uno Psicologo o Neuropsichiatra con una specializzazione specifica nel campo della Psicopatologia dell'Apprenimento. Potrai avere una diagnosi da cui comprendere come aiutare tuo figlio a casa e a scuola. Ti ricordiamo che puoi rivolgerti sia presso un servizio pubblico oppure presso un esperto specialiazzato che ti fornirà una diagnosi dettagliata e completa.
- Cambia strategie. Se si dovesse trattare di dislessia allora la prima cosa da fare è cambiare il medoto di studio. Contemporaneamente potenziare la lettura. Ma questo dipende dalla diagnosi. Infatti ogni diagnosi indica un aiuto da dare a tuo figlio. Qui trovi un nostro esempio su Come aiutare un bambino dislessico nella lettura.
- Comunicalo alla scuola. Il DM MIUR n8 del 6/3/2013 indica che la scuola mette in atto l'aiuto individualiazzato allo studente con dislessia sulla base della diagnosi dell'esperto privato sin da subito (in attesa di altra certificazione). Qui si redige il Piano Didattico Personalizzato. Se vuoi sapere che cos'è e come si compila ecco il nostro post: Compilare il PDP in 5 mosse.
Raccontaci la tua storia
Quando la madre o il padre contatta il nostro servizio clinico per la Diagnosi ed aiuto della Dislessia e DSA (link), essendo egli stesso molto preoccupato di non voler perdere neppure un giorno per scoprire i modi di aiutare suo figlio nella lettura, ci racconta in da subito il suo problema e le sue perplessità.
Adesso però ci interessa conoscere la tua storia.
Scrivi pure un commento qui sotto e raccontaci la tua esperienza su come hai riconosciuto il problema della dislessia di tuo figlio?
"Dislessia: informare chi non ce l'ha" in Sicilia
E' bene divulgare informazioni corrette e scientifiche sulla Dislessia e DSA non solo in rete, ma anche nelle scuole.
Se anche tu sei un genitore della Sicilia, e meglio ancora delle città e provincie di Messina e Catania, ti proponiamo di:
- saperne di più su come aiutare tuo figlio a scuola con metariale e informazioni gratuite, inviaci una mail qui: segreteriasenpa@yahoo.it
indicando da quale città siciliana ci scrivi.
Materiale gratuito
Per ringraziarti di aver letto sino alla fine questo post, ti alleghiamo del materiale gratuito da leggere e passare agli insegnanti. Scarica la nostra guida analitica sulla Neuropsicologia dei DSA e Strumenti Compensativi a scuola.
Sei un operatore specializzato? Ecco dove puoi trovare un aiuto per la Diagnosi e Trattamento dei DSA.
Un cordiale saluto a tutti.
Gianluca Lo Prestisu
Qualsiasi aiuto tu voglia dare a tuo figlio a scuola, non perdere altre 24 ore, clicca qui.