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10 ott 2014

Benefici del potenziamento delle abilità di lettura





Come aiutare un bambino che legge con lentezza e che commette molti errori è il più importante dubbio di chi vuole favorire l’apprendimento dei bambini con diagnosi di dislessia.

Le modalità di intervento generalmente sono di tre tipi: a) attivare specifiche modalità didattiche per dislessia, b) utilizzare un diverso metodo di studio, c) potenziamento sull'abilità specifica.

Tra i vari metodi, in questo post, vorrei focalizzarmi sui  punti utili a genitori ed insegnanti per il potenziamento delle abilità di lettura nella dislessia.





Il potenziamento, spesso sottovalutato, tratta di una serie di esercizi che l'esperto in Dislessia e DSA assegna al ragazzino oppure effettua durante la propria attività con l'obiettivo di migliorare le l’attuale velocità di lettura.

Per velocità di lettura intendiamo il rapporto tra sillabe lette e secondi impiegati, comunemente denominato sillabe/secondo, il quale si ricava dai test effettuati (lettura di brano, parole e non parole).



Conoscere il potenziamento delle abilità di lettura




1. Anticipare una sufficiente velocità di lettura


L’obiettivo principale del potenziare le abilità di lettura è quello di far raggiungere “prima” una velocità di lettura che raggiungerebbe “dopo” per evoluzione naturale.

Solo che tra questi “prima-dopo” spesso vi sono alcuni anni in cui è necessario utilizzare software compensativi e un differente metodo di apprendimento. Con il potenziamento è dunque possibile trarre  beneficio da questi strumenti il prima possibile, con ovvie ricadute nell’apprendimento scolastico.

Ovviamente non si punta alla normalizzazione della velocità di lettura. Ai soggetti con dislessia non serve leggere velocemente come gli altri, quanto piuttosto utilizzare le già indicate strategie di studio e di apprendimento diverse o gli strumenti compensativi.



Con e senza potenziamento: limiti e possibilità

Facciamo un esempio, osserviamo il grafico 1 in cui abbiamo in Verde chiaro la velocità media* dei soggetti con dislessia, in Verde scuro la velocità media di Paolo “senza potenziamento” ed in Rosso la velocità media di Andrea “con potenziamento”.

Grafico 1. Velocità di lettura con Dislessia, ed esempi di Andrea "con potenziamento" e Paolo "senza potenziamento"


Iniziamo con il dire che alcuni studi indicano miglioramenti anche molto più evidenti di quelli da noi osservati, ma noi abbiamo preferito riportare degli esempi non troppo eclatanti. Anche se, in effetti, abbiamo bambini che migliorano molto più del previsto ed altri che faticano nell’andare avanti, ma il potenziamento è e resta una possibilità che, se vi sono tutti i requisiti (età, abilità, etc) è assolutamente sempre bene sfruttare a pieno.

Nel nostro esempio, abbiamo indicato Andrea e Paolo come “soggetti tipo”, con valori medi.

Paolo “senza potenziamento” è stato valutato annualmente da altri servizi ed in effetti le sue abilità si assestano in norma della velocità di lettura media per dislessia. Egli non ha mai fatto attività di potenziamento, sono stati però attuati tuti gli aiuti previsti: PDP a scuola, doposcuola specialistico con in più anche corso da noi promosso sull’uso degli strumenti compensativi. Il suo più grande problema è stato però l’utilizzo dei i software compensativi. Durante il corso li ha imparati tutti, ed anche molto bene, ma non avendo adeguate abilità di lettura ha sfruttato poco e nulla queste sue competenze.



2. Il potenziamento migliora lo studio con software compensativi


Il potenziamento è di certo sempre consigliato  prima di utilizzare programmi complessi o di studio per Dislessia.  Se un ragazzo con dislessia che frequenta la scuola primaria o scuola media, solitamente non ha ancora abilità di fondo adeguate per poter utilizzare con autonomia e successo strumenti compensativi più complessi come quelli informatici, per tale motivo, strutturare un buon potenziamento può aiutare nel raggiungere prima una buona velocità di lettura e dopo il corretto e funzionale utilizzo dei software compensativi.

Infatti, non sono poche le famiglie che mi riferiscono come, nonostante l’uso di tablet, programmi per pc, applicazioni, e tutto ciò che servirebbe per studiare con autonomia, si hanno difficoltà nel poi realizzare tutto ciò nello studio e nei risultati quotidiani.



Diversa è la storia di Andrea “con potenziamento”, il quale è stato da noi seguito per alcuni anni, sino all’autonomia didattica.

Il potenziamento ha evitato quello che è successo in Paolo, ovvero il migliorare dell’abilità di lettura ha permesso un crescente utilizzo eccellente dei software compensativi per dislessia.

Se vuoi un esempio di progetto di intervento con potenziamento lo trovi nel sito del nostro Servizio di Diagnosi ed Aiuto per Dislessia e DSA -> QUI



Approfondimento tecnico


Grafico 2. Velocità di lettura media ed esempio di Potenziamento.
In 4 primaria un ragazzino con dislessia legge in media ad una velocità di 1,5 sill/sec (linea Verde), e, per evoluzione naturale, solo quando sarà in 2 media leggerà a 2,4 sill/sec (linea verde)

Solo se un ragazzino legge con un certa velocità (di solito superiore alle 2-2,5 sill/sec) potrà poi riuscire ad essere autonomo nell'uso degli strumenti compensativi.

Dunque il potenziamento serve come già detto nel far raggiungere il prima possibile un’utile abilità di lettura così da anticipare il prima possibile una certa autonomia nello studio. Autonomia che più tardi arriva e peggio potranno essere le conseguenze sul piano emotivo-motivazionale come evitamento dei compiti o della scuola.



Oggi sono moltissime le famiglie che fanno sono per fortuna consigliate verso questa scelta nell’aiuto dei ragazzini con dislessia, e dunque se si ottengono risultati è anche merito della costanza di questo lavoro.

Ma non solo, ci sono altri due punti che dico in breve e che vedremo nei prossimi post:


a)      Il tipo di potenziamento dipende dalla relazione specialistica, e tutti gli esperti in Dislessia e DSA sapranno indicarvi come fare.

b)      I materiali indicati, con in più i tempi e le modalità di utilizzo per il potenziamento spesso son stati oggetto di ricerche pubblicate, è l’esperto in Dislessia e DSA che sulla base di questa ricerche e su loro aggiornamento sa come impostare questi progetto di aiuto. Infatti ogni 3-6 mesi escono sempre nuovi aggiornamenti.



“Che strumenti utilizzare per il potenziamento della dislessia” ne parleremo nei prossimi post.



Anche i vostri figli eseguono attività di potenziamento e miglioramento delle abilità di lettura?

Di che tipo e come vi trovate? Lascia un commento e parliamone insieme.



 














* I dati della velocità media di lettura dei bambini con dislessia sono tratti da: Tucci, Savoia, Merella, Tressoldi, (2013) La Dislessia Evolutiva lungo l’arco della scolarità obbligatoria. Una replica dello studio di Giacomo Stella et al. del 2001 (linea verde chiaro).

* I dati del potenziamento, linea verde scuro e rosso, sono tratti da nostri casi reali. I nomi di Andrea e Paolo sono di fantasia.