Come aiutare un bambino che legge con lentezza e che
commette molti errori è il più importante dubbio di chi vuole favorire l’apprendimento
dei bambini con diagnosi di dislessia.
Le modalità di intervento generalmente sono di tre tipi: a) attivare
specifiche modalità didattiche per dislessia, b) utilizzare un diverso metodo
di studio, c) potenziamento sull'abilità specifica.
Tra i vari metodi, in questo post, vorrei focalizzarmi sui punti utili a genitori ed insegnanti per il
potenziamento delle abilità di lettura nella dislessia.
Il potenziamento, spesso sottovalutato, tratta di una serie
di esercizi che l'esperto in Dislessia e DSA assegna al ragazzino oppure
effettua durante la propria attività con l'obiettivo di migliorare le l’attuale
velocità di lettura.
Per velocità di lettura intendiamo il rapporto tra sillabe
lette e secondi impiegati, comunemente denominato sillabe/secondo, il quale si
ricava dai test effettuati (lettura di brano, parole e non parole).
Conoscere il potenziamento delle abilità di lettura
1. Anticipare una sufficiente velocità di lettura
L’obiettivo principale del potenziare le abilità di lettura
è quello di far raggiungere “prima” una velocità di lettura che raggiungerebbe “dopo”
per evoluzione naturale.
Solo che tra questi “prima-dopo” spesso vi sono alcuni anni
in cui è necessario utilizzare software compensativi e un differente metodo di
apprendimento. Con il potenziamento è dunque possibile trarre beneficio da questi strumenti il prima possibile,
con ovvie ricadute nell’apprendimento scolastico.
Ovviamente non si punta alla normalizzazione della velocità
di lettura. Ai soggetti con dislessia non serve leggere velocemente come gli
altri, quanto piuttosto utilizzare le già indicate strategie di studio e di
apprendimento diverse o gli strumenti compensativi.
Con e senza potenziamento: limiti e possibilità
Facciamo un esempio, osserviamo il grafico 1 in cui
abbiamo in Verde chiaro la velocità media* dei soggetti con dislessia, in Verde
scuro la velocità media di Paolo “senza potenziamento” ed in Rosso la velocità
media di Andrea “con potenziamento”.
Grafico 1. Velocità di lettura con Dislessia, ed esempi di Andrea "con potenziamento" e Paolo "senza potenziamento" |
Nel nostro esempio, abbiamo indicato Andrea e Paolo come “soggetti
tipo”, con valori medi.
Paolo “senza potenziamento” è stato valutato annualmente da
altri servizi ed in effetti le sue abilità si assestano in norma della velocità
di lettura media per dislessia. Egli non ha mai fatto attività di potenziamento,
sono stati però attuati tuti gli aiuti previsti: PDP a scuola, doposcuola
specialistico con in più anche corso da noi promosso sull’uso degli strumenti
compensativi. Il suo più grande problema è stato però l’utilizzo dei i software
compensativi. Durante il corso li ha imparati tutti, ed anche molto bene, ma non
avendo adeguate abilità di lettura ha sfruttato poco e nulla queste sue competenze.
2. Il potenziamento migliora lo studio con software compensativi
Il potenziamento è di certo sempre consigliato prima di utilizzare
programmi complessi o di studio per Dislessia. Se un ragazzo con dislessia che frequenta la
scuola primaria o scuola media, solitamente non ha ancora abilità di fondo adeguate
per poter utilizzare con autonomia e successo strumenti compensativi più complessi
come quelli informatici, per tale motivo, strutturare un buon potenziamento può
aiutare nel raggiungere prima una buona velocità di lettura e dopo il corretto
e funzionale utilizzo dei software compensativi.
Infatti, non sono poche le famiglie che mi riferiscono come,
nonostante l’uso di tablet, programmi per pc, applicazioni, e tutto ciò che
servirebbe per studiare con autonomia, si hanno difficoltà nel poi realizzare
tutto ciò nello studio e nei risultati quotidiani.
Diversa è la storia di Andrea “con potenziamento”, il quale è
stato da noi seguito per alcuni anni, sino all’autonomia didattica.
Il potenziamento ha evitato quello che è successo in Paolo,
ovvero il migliorare dell’abilità di lettura ha permesso un crescente utilizzo eccellente
dei software compensativi per dislessia.
Se vuoi un esempio di progetto di intervento con potenziamento
lo trovi nel sito del nostro Servizio
di Diagnosi ed Aiuto per Dislessia e DSA -> QUI
Approfondimento tecnico
Grafico 2. Velocità di lettura media ed esempio di Potenziamento. |
Solo se un ragazzino legge con un certa velocità (di solito
superiore alle 2-2,5 sill/sec) potrà poi riuscire ad essere autonomo nell'uso
degli strumenti compensativi.
Dunque il potenziamento serve come già detto nel far
raggiungere il prima possibile un’utile abilità di lettura così da anticipare
il prima possibile una certa autonomia nello studio. Autonomia che più tardi
arriva e peggio potranno essere le conseguenze sul piano emotivo-motivazionale
come evitamento dei compiti o della scuola.
Oggi sono moltissime le famiglie che fanno sono per fortuna
consigliate verso questa scelta nell’aiuto dei ragazzini con dislessia, e
dunque se si ottengono risultati è anche merito della costanza di questo
lavoro.
Ma non solo, ci sono altri due punti che dico in breve e che
vedremo nei prossimi post:
a)
Il tipo di potenziamento dipende dalla relazione
specialistica, e tutti gli esperti in Dislessia e DSA sapranno indicarvi come
fare.
b)
I materiali indicati, con in più i tempi e le
modalità di utilizzo per il potenziamento spesso son stati oggetto di ricerche pubblicate,
è l’esperto in Dislessia e DSA che sulla base di questa ricerche e su loro
aggiornamento sa come impostare questi progetto di aiuto. Infatti ogni 3-6 mesi
escono sempre nuovi aggiornamenti.
“Che strumenti utilizzare per il potenziamento della
dislessia” ne parleremo nei prossimi post.
Anche i vostri figli eseguono attività di potenziamento e
miglioramento delle abilità di lettura?
Di che tipo e come vi trovate? Lascia un commento e
parliamone insieme.
* I dati della velocità media di lettura dei bambini con dislessia sono tratti da: Tucci, Savoia, Merella, Tressoldi, (2013)
La Dislessia Evolutiva lungo l’arco della scolarità obbligatoria. Una replica
dello studio di Giacomo Stella et al. del 2001 (linea verde chiaro).
* I dati del potenziamento, linea verde scuro e rosso, sono tratti da nostri casi reali. I nomi di Andrea e Paolo sono di fantasia.
* I dati del potenziamento, linea verde scuro e rosso, sono tratti da nostri casi reali. I nomi di Andrea e Paolo sono di fantasia.